Passa ai contenuti principali

Presentazione progetto archeologia

 Durante il primo biennio, la classe 2I dell'istituto S.Savarino di Partinico, indirizzo classico, ha svolto il Progetto Archeologia, sotto la guida della professoressa Antonella Casciolo.

Tale progetto, svolto durante le ore curricolari ha avuto un buon riscontro tra noi alunni, che abbiamo imparato nuovi metodi di apprendimento e ricerca.

A partire dal primo giorno di scuola del primo anno, abbiamo abbandonato il libro di testo, all’inizio un po’ sgomenti, per accogliere invece le nuove tecnologie e ricercare da sé le fonti richieste.

Durante il primo anno, siamo stati divisi in gruppi e abbiamo studiato il continente africano e quello asiatico, documentandoci sulle origini e gli sviluppi delle varie civiltà lì vissute, dalla Preistoria al 400 circa.


La professoressa Casciolo ci ha aiutato risolvendo i diversi dubbi che man mano venivano fuori, insegnando a creare una linea temporale, ricercare le informazioni corrette, studiare con l’utilizzo di mappe concettuali e, infine, utilizzare il computer e ogni possibile strumento.

Non sono mancati i momenti di sconforto e confusione, ovviamente, ma ci siamo dimostrati all’altezza del progetto e l’anno successivo abbiamo continuato il nostro viaggio intorno al mondo.


A inizio secondo anno, avendo già le conoscenze e le competenze di base, noi alunni, in totale autonomia, abbiamo ripreso le nostre ricerche.

Questa volta, però, siamo sbarcati in America, in Oceania e, infine, in Europa!

Sempre divisi in gruppi, sempre ricercando le informazioni, noi ragazzi della 2I abbiamo dimostrato ancora una volta di essere studenti capaci e vogliosi di apprendere.

Anche se abbiamo rischiato di fare saltare tutto il lavoro di due anni, ma siamo riusciti a riprenderci e a meritare un viaggio, invidiato da tutta la scuola: cinque giorni nella Circumvesuviana, alla scoperta delle antiche città Pompei, Ercolano e Oplontis!

Abbiamo illustrato le città sopra citate totalmente in autonomia, anche in inglese, ricevendo i complimenti della Dirigente. Noi ragazzi, nuovamente ci siamo divisi il lavoro, questa volta però aggiungendo la sezione web. Infatti, sono stati creati video su Prezi e un blog.

Noi alunni siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti; ammettiamo che grazie al Progetto Archeologia siamo cresciuti in ambito scolastico e non vediamo l’ora di partire di nuovo, al terzo anno, per la Toscana.


Commenti

Continua a viaggiare con noi!

La Villa dei Misteri, Pompei

La stanza del grande dipinto, in origine certo un  œcus , fu adattata in seguito a triclinio in stretta dipendenza con la contigua alcova nuziale. L'ambiente, di m 9 × 6, è circondato su due lati da portici: su quello O si apre una porta alta m 2,95 che costituisce l'accesso principale alla stanza; su quello meridionale una grande finestra; all'angolo NO una piccola e bassa porta mette in comunicazione con l'attiguo cubicolo a doppia alcova. La decorazione della stanza è di due tipi, architettonica e figurata. Su un podio alto m 1,06 che imita fasce di marmo verde, giallo e nero, corre una cornice verde chiaro in forte aggetto; sulla cornice si levano i riquadri, separati da lesene, alti m 1,62 e sormontati da un fastoso fregio dipinto con larga fascia a meandro; il fregio è alto m 0,63. Le 29 figure che compongono le dieci scene del dipinto (quelle stanti sono alte da m 1,41 a m 1,55) agiscono sul podio contro le pareti del fondo dipinte di rosso cinabro e riquadrate...

Il Foro, Pompei

  FORO DI POMPEI STORIA Il foro di Pompei, costruito intorno al IV sec. a.C., è un'area scoperta intorno alla quale si trovano numerose botteghe. A seguito della conquista da parte dei Romani il Foro è ricostruito ed ampliato (II sec. a. C.): abbattute le botteghe e anche un muro perimetrale vicino il tempio di Apollo, sono costruiti edifici politici e religiosi. Importanti lavori di restauro si hanno tra la fine del I sec. a.C. e il I sec. d.C. quando è rifatta la pavimentazione, il porticato, costruito il Macellum e un tempio dedicato all’imperatore. Pompei è distrutta nel 79 a causa dell’eruzione del Vesuvio e riportata alla luce all’inizio del XIX secolo. DESCRIZIONE  Il Foro ha forma rettangolare e misura 143 metri di lunghezza e 38 metri di larghezza.  È circoscritto da alcuni degli edifici più importanti della pubblica amministrazione, la basilica, il Macellum ,  la mensa ponderaria , il tempio di Apollo, quello di Giove, di Vespasiano e dei Lari pubbli...

OPLONTIS

Oplontis è vicina agli scavi di Pompei; il suo nome è la derivazione antica dell’attuale  Torre Annunziata   e i suoi scavi archeologici si trovano al centro della città. Le prime tracce della sua esistenza cominciano a diffondersi nel Medioevo, Oplontis è indicata come una zona suburbana di Pompei e luogo prediletto per il riposo.   Tra i ritrovamenti archeologici troviamo: Villa di Poppea; una villa rustica attribuita a L.Crassius Tertius dove sono stati scoperti corpi ancora integri, intenti nelle attività quotidiane, e monete in oro e argento ;  una struttura termale   sotto le attuali "Terme Nunzianti". L' unico sito visitabile è la Villa di Poppea .          VILLA DI POPPEA Costruita intorno al I secolo a.C., defi...