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Progetto Archeologia, viaggio nella Valle del Vesuvio, presentazione

 Benvenuti!
 Siamo i ragazzi della classe 2°I del liceo classico Santi Savarino di Partinico, in provincia di Palermo!
La nostra classe è un po' speciale, poiché svolgiamo un tipo di Geostoria diverso dal solito, studiamo la storia dal punto di vista archeologico e autonomo. Si tratta del "Progetto archeologia" che al termine ci porterà a Napoli! 



  Ora vi spieghiamo come funziona questo progetto.
 Abbiamo abbandonato la classica lezione frontale con libro di testo e invece siamo stati noi alunni   a ricercare le informazioni attraverso varie fonti (internet, enciclopedie, mappe, interviste…) e scoprire un modo molto diverso ma decisamente più "interattivo" di imparare la storia. La nostra professoressa, Antonella Casciolo, ci ha diviso in gruppi e ci ha assegnato dei continenti da ricercare e quindi da ricostruirvi la storia dalla Preistoria a inizio 400, circa. Siamo passati dalla calda Africa, visitando gli Egizi e i Sudafricani, all'Asia, dove abbiamo incontrato tantissime dinastie cinesi e non solo! Siamo anche sbarcati nell'Americhe e nella lontana Oceania! Giustamente non ci siamo fatti mancare l'Europa, il nostro continente, di cui abbiamo studiato la civiltà dei Balti, i Celti e gli Iberi. Alla fine, dopo aver fatto il giro del mondo siamo arrivati in Italia ed è qui che inizia il viaggio che abbiamo deciso di condividere con voi: vi porteremo nella culla della storia italiana, quella romana, in particolar modo ci soffermeremo sulla "Circum vesuviana". Il nostro viaggio partirà il 6 maggio 2019 e visiteremo: Pompei, Ercolano, Oplontis, il Museo MAV e la bellissima Napoli! Ma in realtà il nostro percorso è già iniziato, infatti ognuno di noi ha il compito di documentarsi su un "elemento" particolare e una volta giunti sul posto diventare ciceroni per un giorno ed esporre il risultato di mesi di studio davanti alla classe e all'occhio vigile della prof.!



Non vediamo l'ora di partire! Nel frattempo continuiamo a studiare e a raccontarvi le nostre scoperte!

Classe 2°I

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Continua a viaggiare con noi!

La Villa dei Misteri, Pompei

La stanza del grande dipinto, in origine certo un  œcus , fu adattata in seguito a triclinio in stretta dipendenza con la contigua alcova nuziale. L'ambiente, di m 9 × 6, è circondato su due lati da portici: su quello O si apre una porta alta m 2,95 che costituisce l'accesso principale alla stanza; su quello meridionale una grande finestra; all'angolo NO una piccola e bassa porta mette in comunicazione con l'attiguo cubicolo a doppia alcova. La decorazione della stanza è di due tipi, architettonica e figurata. Su un podio alto m 1,06 che imita fasce di marmo verde, giallo e nero, corre una cornice verde chiaro in forte aggetto; sulla cornice si levano i riquadri, separati da lesene, alti m 1,62 e sormontati da un fastoso fregio dipinto con larga fascia a meandro; il fregio è alto m 0,63. Le 29 figure che compongono le dieci scene del dipinto (quelle stanti sono alte da m 1,41 a m 1,55) agiscono sul podio contro le pareti del fondo dipinte di rosso cinabro e riquadrate...

Il Foro, Pompei

  FORO DI POMPEI STORIA Il foro di Pompei, costruito intorno al IV sec. a.C., è un'area scoperta intorno alla quale si trovano numerose botteghe. A seguito della conquista da parte dei Romani il Foro è ricostruito ed ampliato (II sec. a. C.): abbattute le botteghe e anche un muro perimetrale vicino il tempio di Apollo, sono costruiti edifici politici e religiosi. Importanti lavori di restauro si hanno tra la fine del I sec. a.C. e il I sec. d.C. quando è rifatta la pavimentazione, il porticato, costruito il Macellum e un tempio dedicato all’imperatore. Pompei è distrutta nel 79 a causa dell’eruzione del Vesuvio e riportata alla luce all’inizio del XIX secolo. DESCRIZIONE  Il Foro ha forma rettangolare e misura 143 metri di lunghezza e 38 metri di larghezza.  È circoscritto da alcuni degli edifici più importanti della pubblica amministrazione, la basilica, il Macellum ,  la mensa ponderaria , il tempio di Apollo, quello di Giove, di Vespasiano e dei Lari pubbli...

OPLONTIS

Oplontis è vicina agli scavi di Pompei; il suo nome è la derivazione antica dell’attuale  Torre Annunziata   e i suoi scavi archeologici si trovano al centro della città. Le prime tracce della sua esistenza cominciano a diffondersi nel Medioevo, Oplontis è indicata come una zona suburbana di Pompei e luogo prediletto per il riposo.   Tra i ritrovamenti archeologici troviamo: Villa di Poppea; una villa rustica attribuita a L.Crassius Tertius dove sono stati scoperti corpi ancora integri, intenti nelle attività quotidiane, e monete in oro e argento ;  una struttura termale   sotto le attuali "Terme Nunzianti". L' unico sito visitabile è la Villa di Poppea .          VILLA DI POPPEA Costruita intorno al I secolo a.C., defi...